28 Ott Il poké: piatto healthy buono, fresco e rapido
Il poké non è soltanto healthy e buono, ma un piatto che racconta delle storie.
Non soltanto una bowl buona da mangiare, ma il racconto di uno stile di vita, di gusti, di abitudini: dietro a ogni poké c’è una persona diversa.
E lo sappiamo bene noi che componiamo per voi una poké bowl sempre diversa: amate i gamberi e andate matti per il tonno, non rinunciate mai alla nota crunch, il riso nero vi mette di buonumore e grazie alla consegna a domicilio vi concedete una cena sul divano. C’è chi ama la frutta e chi non rinuncia alla feta, amate mangiarlo in compagnia, per migliorare la settimana o rendere meno triste il mercoledì.
In questi mesi abbiamo conosciuto tante figure professionali che lavorano in ambienti legati alla salute, alla medicina e allo sport. Da loro abbiamo ricevuto apprezzamenti per l’impronta che abbiamo dato alla nostra cucina (nel rispetto dei dettami hawaiani e lontani da tendenze asiatiche): niente sale, controllo della qualità, composizione della marinatura effettuata direttamente nelle nostre cucine.
Tra questi professionisti una è diventata in qualche modo ambasciatrice della nostra filosofia di pensiero e ci teniamo a ribadire che non l’hai mai fatto per una qualche forma di partnership.
Oggi vi presentiamo la dottoressa Anna Maria Petronio, Dietologa palermitana dalla grande esperienza, dall’irresistibile carisma, ama il nostro poké e lo suggerisce a coloro che si rivolgono a lei per migliorare e cambiare le abitudini alimentari.
Buongiorno Dottoressa, grazie per aver accettato la nostra intervista. Le va di presentarsi ai nostri lettori?
Mi occupo di nutrizione da oltre vent’anni con la consapevolezza che la stessa dieta uguale per tutti non funziona (problemi ormonali, metabolici, di sensitivity al glutine o al lattosio, problemi digestivi e infiammatori, malattie autoimmuni e interferenze farmacologiche).
Infatti esistono dei comportamenti alimentari, combinazioni tra ingredienti che ci consentono di ottenere dei risultati più rapidi riuscendo a conservare il piacere per la buona tavola senza ricorrere alla odiose diete iperproteiche!
È diventata subito fan del nostro poké. Ci può dire cosa l’ha fatta innamorare?
Buono, fresco, rapido è indicato anche ogni giorno da soli o in compagnia.
Allora quale piatto migliore del poké per una dieta a lungo termine? Composto da ingredienti “à la page” come avocado, raw fish, riso e frutta secca, il poké rappresenta il piatto healthy ideale per dimagrire, mantenersi in forma e restare tonici!
Chi deve perdere peso, quale considerazione deve fare nella scelta e composizione del poké?
La dieta low carb a parte i risultati positivi immediati ha effetti negativi sul metabolismo, sulla funzionalità renale, contribuisce all’effetto yo-yo e accorcia la vita. Al contrario i carboidrati complessi (come il riso), in particolare se bilanciati da una quota proteica (pesce) e dalle fibre, possono garantire lunga vita alla forma fisica di tutti: sportivi, ragazzi, over 50, resistenti all‘insulina, ipertesi.
Ha un apporto energetico medio (300/400 kcal) derivante da carboidrati complessi (riso) proteine ad alto valore biologico (pesce) grassi omega 3 e omega 6 (olio, avocado, frutta secca) tante vitamine e sali minerali. In più lattosio e glutine sono completamente assenti così come il sale (contenuto invece nella salsa di soia che non è consigliata a tutti).
Un ultimo consiglio.
Mangiate il poké condito con olio di sesamo, il giorno dopo la vostra bilancia ve lo dimostrerà!
E un ultimo consiglio ve lo diamo anche noi: anche se amate ordinare il poké a domicilio per restare comodi sul divano, ricordate di praticare regolarmente attività fisica per il benessere del corpo, ma soprattutto della mente!
Disclaimer: non è stato corrisposto nessun compenso per questa intervista.
Pingback:A tu per tu con lo sgombro: perché sceglierlo e perché è buono - Poke
Posted at 19:32h, 26 Settembre[…] nostro primo articolo, con l’intervista alla Dottoressa Anna Maria Petronio, vi abbiamo parlato della composizione perfetta del poké e del suo valore all’interno di un […]