26 Set Lo sgombro: perché sceglierlo e perché è buono
Con lo sgombro si gioca facile: saporito, fresco, polpa corposa.
Nell bowl di settembre lo abbiamo portato in esclusiva nella nostra cucina e lo abbiamo marinato con salsa ponzu, olio evo e succo di limone per un piacevole sentore agrodolce.
E dello sgombro che abbiamo da raccontarvi? Che non vive in scatola prima di tutto, ma abita il mare e quando è freschissimo è davvero profumato e saporito (l’odore del pesce fresco può anche piacere, sì) ed è anche facile da digerire (a differenza delle credenze comuni)
C’è sempre un motivo per cui ricerchiamo ingredienti speciali, preferibilmente di stagione, da proporre nelle nostre composizioni e non a caso abbiamo scelto settembre, mese in cui il mare è particolarmente pescoso di sgombri, ciò lo rende anche un pesce ecosostenibile: la sua presenza in mare non è minacciata!
Ha un ricchissimo corredo nutrizionale ed è sempre stato amato in cucina, in particolare in quella siciliana perché si presta a mille preparazioni.
È però un pesce delicato e va mangiato fresco perché si deteriora facilmente, come un po’ tutti i pesci azzurri. Ecco perché vi diciamo che è profumato e saporito, se avete sempre avuto un’idea diversa dello sgombro, è il momento di capire perché!
Pesce azzurro sì, e si vede anche un po’ dal suo colorito brillante e dal colorito verde-blu cangiante (noi comunque del pesce azzurro vi abbiamo già parlato qui) ma è un parente stretto, diciamo un primo cugino, di tonno e palamita. Ve lo diciamo un po’ in segreto, ma viene anche chiamato maccarello o lacerto.
Sgombro fresco: valori nutrizionali e proprietà
La polpa dello sgombro contiene il 48% di proteine ad alto valore biologico e facilmente digeribili. Contiene poi acidi grassi mono e poli insaturi, ovvero i famosi omega 3, per il 52%.
Nel nostro primo articolo, con l’intervista alla Dottoressa Anna Maria Petronio, vi abbiamo parlato della composizione perfetta del poké e del suo valore all’interno di un regime alimentare controllato.
Ha un apporto energetico medio (300/400 kcal) derivante da carboidrati complessi (riso) proteine ad alto valore biologico (pesce) grassi omega 3 e omega 6 (olio, avocado, frutta secca) tante vitamine e sali minerali.
Va da sé che i pesci azzurri, come lo sgombro, si prestanno davvero a essere elementi fondamentali per la nutrizione healthy (e perfetti ingredienti per le bowl!).
E ci sono poi i minerali, come lo iodio, grande amico della tiroide, il potassio, il ferro, il fosforo, il magnesio e non finisce mica qui, anche il rame.
Ah perché il rame si mangia? Beh il nostro corpo contiene una percentuale di rame e ne ha bisogno per un corretto lavoro di tutto il sistema.
Il rame è importante per il funzionamento di molti enzimi. Fra le sue numerose attività è inclusa la partecipazione al metabolismo energetico e alla produzione dei globuli rossi, delle ossa e dei tessuti connettivi.
(Istituto Clinico Humanitas)
Lo sgombro e le vitamine.
Gruppo B su tutte (B1, B2 e B3) e la vitamina D, che rinforza le ossa. Ecco che lo sgombro fa bene alle donne, che hanno sempre bisogno di rinforzare le ossa, in particolare in età adulta, e di mantenere corretto il livello di vitamina D che altrimenti porta giù tutto il castello!
Proprio come il ferro, un nutriente essenziale e di cui lo sgombro è ricco!
Gli sgombri sono pesci giovani, nel senso che hanno un ciclo di vita coro e pezzatura medio-piccola, ciò significa che non accumulano quantità ingenti di mercurio o di altre sostanze inquinanti.
Chissà che lo sgombro non possa tornare ancora a trovarci in cucina, noi lo amiamo già!
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